L'estate e le meritate vacanze hanno temporaneamente fermato gli aggiornamenti di questo blog, ma ora è tempo di riprendere a grandi falcate la consacrazione di questo spazio come blog più bello del Web. Sento che manca poco.
Sono rientrato dalla amata Sardegna esattamente tre giorni fa. Chi si aspetta una cronistoria di tutto quello che è accaduto nelle ultime due settimane rimarrà di certo deluso, visto che non ho voglia e risulterebbe noioso. A grande linee i concetti fondamentali da sottolineare, una volta rientrato a Corato sono sostanzialmente tre: i Vip, i Topless, le Spiagge.
Il primo, la totale assenza di Vip. Se l'anno scorso l'incontro con Carlton Myers e soprattutto con Gerry Calà valeva il prezzo del biglietto, quest'anno ci siamo fermati ad un mitico avvistamento del grande Giuseppe Papadopulo, allenatore della Lazio di un anno fa ma che, volendo, avrei anche potuto avvistare ad Andria, quando era allenatore lì, qualche anno prima. Potrei fare il figo dicendo che Hellen Hidding portava con sè un cagnolino, ma penso che di questo non freghi niente a nessuno.
Capitolo due: I Topless sardi sono una cosa indecente. Per essere precisi, quest'anno andava più di moda il costumino ridotto modello tanga-perizoma o più semplicemente modello-infilato-nel-culo-generico. In alcuni casi qualcosa di decente si è visto, ma francamente i topless che si vedono lì sono una cosa terribile. Per farla breve si dividono in due categorie: vecchie o senza seno. In alcuni casi persino Vecchie E Senza Seno. Dove sono finiti i tempi di Colpo Grosso e le maggiorate di Drive-In? Ho grossa nostalgia.
Le spiagge sono sempre le stesse: Fantastiche. L'unica cosa che mi fa un po' storcere il naso è l'aumento delle zone "urbanizzate" con Lidi e cose varie a discapito della natura incontaminata, delle spiagge libere e delle stradine sterrate per raggiungere le spiagge migliori. Molti sentono la necessità del lettino, dell'ombrellone già montato, del pedalò, della moto d'acqua e del caffè al bar. A me semplicemente basta solo il mare. Sarò strano
In conclusione, sono rientrato abbronzato, forse un po' attrippacchiato (i dolci sardi so' buoni, che ci volete fà), sicuramente leggermente rilassato. O meglio, magari rilassato no, visto che il relax di 15 giorni si ANNULLA (e dico sul serio) nel viaggio di ritorno dove 7 ore di traghetto e 6 ore di strada, comprensive di una notte persa, si fanno indubbiamente sentire.
Ora è tempo di tornare al lavoro. Potrei cucinare finalmente sti benedetti spaghetti con la bottarga. Dopo 9 anni finalmente l'abbiamo comprata, ora ci vuole solo il coraggio per aprirla.
Buon Fine Vacanze a tutti.
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