Avevo iniziato a seguire in sordina quest'Italia. Almeno inizialmente per me era solo una delle 32 qualificate al Mondiale di Germania, solo una e molto meno appetitosa rispetto alle più pittoresche Togo, Costarica, Australia, Trinidad, Costa d'Avorio, Ghana, Ira, Angola e Coree varie che con meriti più o meno dubbi avevano acquisito il diritto di partecipare alla competizione.
Indifferenza: Esattamente con questo spirito ho vissuto il 2-0 al Ghana, seguito quasi da un sorriso con cui avevo inizialmente accompagnato il sofferto 1-1 contro gli USA della seconda partita. Come fare a dimenticare in una volta l'odio per Lippi e l'antipatia calcistico-personale verso gente come Pirlo e Cannavaro? Difficile non poter tifare contro.
La prima svolta si è avuta il 22 giugno, a casa di Davide: Rep.Ceca - Italia. L'infortunio di Nesta apre la strada all'esordio al Mondiale di Materazzi, unico pezzo di Inter in questa comitiva di giocatori più o meno amici di Moggi.
"Ecco finalmente un buon motivo per tifare Italia", esclamai. Detto, fatto: Tempo 5 minuti e Marco infila il gol numero 1 con la maglia azzurra ed io, per la prima volta, riesco ad esultare ad un gol dell'Italia. Tutta colpa di Materazzi, se le mie certezze e la mia indifferenze si sono sciolte tutte in una volta.
Ma manco a dirlo, è stato proprio Materazzi, di nuovo, 5 giorni dopo (Italia-Australia) a distruggere ogni mia velleità di gufaggio .Troppo clamorosa e assurda l'espulsione del mio beniamino per rimanere stavolta indifferente. Immaginavo già i titoli dei giornali per la nostra eliminazione e buona parte delle colpe riversate su un giocatore che *non* aveva fatto quel fallo. Non poteva finire così. Non potevamo essere eliminati. Quell'episodio ha sancito la mia definitiva riconversione al tifo praticante.
Come mia abitudine ho di nuovo iniziato a tifare, a consigliare audaci linee di passaggio e ad incazzarmi quando non venivo ascoltato dai giocatori. Ho seguito con il fiato sospeso la discesa di Grosso ed ho sorriso, con il cuore che batteva, quando Totti col ditino in bocca correva verso la bandierina. La partita con l'Ucraina è servita solo ulteriormente ad accentuare la mia riconversione: Ho vissuto con gioia il gol di Toni, uno dei miei protetti (che non a caso sta facendo un mondiale di merda :P), che ci ha portato in Semifinale.
Quello che è successo contro la Germania è storia: Impossibile non esaltarsi a un gol così di Fabio Grosso al minuto 119, impossibile rimanere fermo al piatto destro di Del Piero. Impossibile non tifare Italia.
E' incredibile a dirsi, ma penso di dover ringraziare questi giocatori per avermi restituito questa Italia che piace a me. Un'Italia che finalmente va oltre le lampade, i cerchietti e la spocchia delle Nazionali delle precedenti competizioni.
Certo, Iaquinta per me rimane una pippa incapace, Pirlo un giocatore sopravvalutato e Gilardino troppo esaltato per ciò che ha dimostrato fino ad ora, ma questo non significa niente. Anche Lippi rimane un allenatore che mi sta profondamente sui coglioni, ma in questo mese ho riscoperto il piacere di sentirmi italiano e di tifare una Nazionale, la mia Nazionale, il cui allenatore e i cui giocatori cambiano, ma il cui affetto e il cui colore rimarrà sempre uguale, forte, per tutti noi.
E allora, alla vigilia di una partita così importante, Forza Italia !
Tanto, comunque vada, Lippi per me rimane un allenatore incapace e incompetenente che fuori dalla Juve non ha mai vinto un gran cazzo di niente.
Esclusa giusto una Coppa del Mondo, magari (che io continuo a ritenere inferiore alla Coppa Italia, ndr)
:P
1 commento:
NOn capisci una pippa di pallone
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