30 marzo 2007

Compagno Termometro

La prima febbre del 2007, un evento che difficilmente si scorda. Il 2006 in questo senso era iniziato molto peggio, febbre a Gennaio, febbre a Febbraio, febbre a Marzo, con conseguente cura di anticorpi che mi ha permesso di passare l'inverno in uno stato simil-normale quasi dimenticandomi della mia ricca sinusite cronica che da anni mi assilla.

Se la causa del virus sia la fine dell'effetto degli anticorpi annata 2006 o lo sbalzo di temperatura da Savana ad Alaska che ha caratterizzato la Corato di questi giorni non è dato saperlo, fatto sta che sono qui bloccato in casa da tre giorni senza prendere un filo d'aria e vedere un'anima viva (se escludiamo la crocerossina Marica che viene a trovarmi a intervalli regolari e tralaltro mi sa che pure che le ho attaccato la tosse). Mia sorella è in gita, in questo momento sarà tipo a Strasburgo, dopo essere passata da Vienna e Praga. Lei è lì, e io a Corato. Lei si contorce tra Sacher e Palle di Mozart mentre io alterno Zerinol e Spruzzi di Rinazina. Sono motivi di allegria. Tanta allegria. Speriamo solo che la Sacher che chiaramente mi merito non soffra troppo il lungo viaggio.

Troviamo dei motivi per essere contento: Sono finite le lezioni, ora si torna a Bari il 17 aprile. Qui potrei quantomeno sorridere, in vista di una Pasqua tranquilla e una Pasquetta a casa, ma il sorriso immediatamente si trasforma in ghigno che poi muta in riso isterico quando torno a ricordarmi dei miei 800 impegni quotidiani di questo periodo. La prossima volta, se dovessi decidere di preparare 4 esami in contemporanea come sto facendo ora, prendetemi a calci fortissimi sulla testa e poi sparatemi con un fucile a canne mozze. Da vicino. Non è un motivo per essere contento, dunque.

Troviamo altri motivi per essere contento: Domani c'è la Partita, facile - in teoria - con l'Acquaviva. Come lo era facile sabato scorso col Monopoli. Poi sappiamo come è finita. Noi molli, svogliati, rincoglioniti e da raccogliere col cucchiaino, arbitro chiaramente figlio di puttana e sconfitta di 20 con due espulsioni. Per chi non lo sapesse, 3 giornate a Giovanni, 2 a coach Roberto, 1 allo scorer Mario e 175 euro di Multa. Ci mancava solo l'abbonamento a Juve Channel e poi c'erano seri motivi per il suicidio. Domani dovremmo essere 7, compreso me, che non mi alleno da Lunedì vista l'interessante febbre che mi tiene qui a casa. Ok, nemmeno questo è un motivo di allegria.

Ecco, ho trovato un motivo per essere contento: Non ho preso la peste bubbonica
Almeno, non ancora.

24 marzo 2007

Dall'altra parte del Blog.

La gente legge questo Blog. E' incredibile pensare che mantengo una media di quasi 10 visite al giorno (9 delle quali però mie) senza che aggiorni questo blog molto bello da oltre 20 giorni. Figuriamoci se lo aggiornei più spesso, cosa succederebbe. Sarebbe bello che prima imparassi la Consecutio Temporum, però.

Utilizzo troppi congiuntivi, in questo Blog. Saranno reminescenze di Liceo, sarà che mi piace fare il figo sfoderando ogni tre righi uno scintillante Piuccheperfetto congiuntivo, ma forse è il caso che inizi a scrivere più semplice. La gente il congiuntivo non lo usa, Mai. Preferiscono metterci in fila dodici indicativi piuttosto che un congiuntivo. Ultimamente va di moda quello che io chiamo "Congiuntivo Scosso", un concetto molto simile al Cavallo Scosso del Palio di Siena: il Verbo parte e il congiuntivo va totalmente per cazzi suoi, da solo, assumendo coniugazioni random

Oggi mi sento pieno di autostima: Dopo essermi eretto (erto? erettò? ergo?) ad esperto di linguistica mi ergo (erto? ereggo?) anche ad esperto di Musica. Ho indovinato il vincitore di Sanremo. Se fossimo nel 1952 ed io avessi indovinato la magnifica "Vola Colomba" di Nilla Pizzi, questo avrebbe anche senso, ma oggi non so fino a che punto il concetto di Sanremo e quello di "esperto di Musica" vadano a braccetto, visti gli schifi che hanno vinto gli ultimi anni: a partire dai Jalisse passando da Povia fino ad arrivare alla nota Annalisa Minetti.

La Canzone di Cristicchi però era bella. Forse anche di più. Cristicchi è bravo, io lo dico da tempo. Forse anche di più. Ora è facile, l'uomo cespuglioso passa da un salotto all'altro leccato sapientamente dal Maurizio Costanzo di turno, ma io - si sappia - Cristicchi lo ascoltavo già da tempo. So che probabilmente nessuno di voi lo sa, ma mi accorsi subito che il "Vorrei Cantare come Biagio Antonacci" a cui rimarrà probabilmente per sempre legato era solo un pezzo di facciata, che dietro si nascondeva un altro spirito. Spinto da questa sensazione ho preso il CD e l'ho ascoltato. Era come mi aspettavo, con molti pezzi davvero belli. Persino Marica, la prima volta che provai ad inserire il CD nel lettore della Focus, era più che dubbiosa, salvo ricredersi al primo ascolto. Quel CD ci ha accompagnato per un sacco di serate, entrambi abbiamo iniziando ad apprezzare ad uno ad uno tutti quei brani, e lo stesso sta accadendo conl nuovo CD appena uscito: "Dall'Altra Parte del Cancello".

Non mi va di fare una recensione precisa, ci sono tantissimi siti dove potete trovarla, ma vi assicuro che è un discreto CD, dove Simone riesce a toccare temi molto molto profondi (l'Italia in cui viviamo, immigrazione, lavoro fino ad arrivare a "Legato a te", dedicata alla storia di Welby - che vi consiglio di ascoltare, se dovesse capitarvi).

Ed è per questo che non mi sorprendo che Cristicchi abbia vinto. Come dicevo ieri in treno, mi sento solo un fesso di non aver giocato la sua vittoria alla SNAI quando era quotata a 9.00 , dopo la prima serata. Peccato. Mi dispiace altrettanto di non essere andato - tre sere fa - alla Feltrinelli di Bari dove stava presentando il suo nuovo CD e il suo nuovo Libro. Ci sarei andato volentieri, ma venivo da 6 ore di lezione e l'idea di tornare a casa tipo alle 22 dopo aver preso il treno delle 7 della mattina non è esattamente gradevole.

Concludo con una parentesi sulla stagione di Basket, che secondo me sta lentamente andando a puttane. Non mi sono ancora ripreso dall'infortunio e non penso di riuscirci. Ho ripreso a giocare troppo presto e la caviglia, dopo oltre un mese, non si è più sgonfiata. Sto mantenendo 10-12 punti a partita, riesco quasi a saltare (e sottolineo quasi) ma quella elasticità (anche se mi rendo conto che parlando di me è una parola grossa) che sentivo di avere nella gambe prima della distorsione ora non la sento più. Tra 1 ora e qualcosa partenza per Monopoli, vedremo se le sensazioni sono corrette.

Nei prossimi giorni daremo una svolta a questo Blog. I milioni di lettori chiedono aggiornamenti più aggiornatamente aggiornati, e io non posso deluderli.
Ma anche no.

1 marzo 2007

Logicamente, programmiamo

Avevo promesso ai milioni di affezionati lettori di questo blog almeno un aggiornamento mensile. E così sia, mi tolgo il pensiero il primo del mese così per trenta giorni siamo a posto. Se proprio dovesse andarmi tipo tra qualche giorno scriverò qualcos'altro.
Domani riprendono le lezioni, il Semestre è in realtà ripreso da 4 giorni ma io manco me ne sono accorto, ero qui a casa a farmi delle ricche imbarcate di sonno in vista degli altrettanto ricchi treni e ricche sveglie alle 6.20 che mi attendono da qui a Maggio. Sono motivi di allegria. Che ve lo dico a fare.

Ormai organizzo le mie giornate a incastro: Basket, Minibasket, Fidanzata, Fantacalcio, Minifantacalcio, Allenamenti, Partite e quando ho tempo mi vedo pure un paio di puntate di Lost. Devo recuperare il tempo perduto, visto che in Italia è appena iniziata la seconda serie. Ovviamente ho coinvolto nella visione anche Davide, che come me è appassionato di tutte ste robe da folli piene di numeri, di interpretazioni e di una marea di seghe mentali. Ah, sottolineamo: sono questi i momenti in cui mi piacerebbe tanto essere anfibio (non la scarpa, imbecilli). Sono periodi in cui non ho manco tempo per respirare.

Quando mi avanzano 4 secondi provo persino a studiare: ad Aprile dovrei dare sto benedetto Basi di Dati II, che ha appena staccato in scioltezza il 10° mese di vita. Abbiamo superato i tempi del parto, sarebbe ora di togliercelo dalle scatole. Poi mi manca un ultimo esame appeso del primo anno: Rappresentazione della Conoscenza.
Ho sempre evitato come la peste, sto esame. E' una cosa appelle, come va tanto di moda dire nelle nominescion del Grande Fratello, ma in realtà non è poi così male. E' solo che quando apri una slide a caso e leggi "La programmazione Logica è difficile da imparare" (giuro, inizia davvero così) non è che la voglia di metterti a studiare il Prolog ti venga esattamente addosso.

Però dovevo, e siccome sono una persona seria l'ho fatto. Ho chiesto il progetto da svolgere: "Allineamento di Sequenze di Oggetti Relazionali nel campo della Bioinformatica". Sticazzi. Le slide avevano ragione. E mò? Passo? Giro la Ruota? Chiedo un altro progetto? Perchè dovrei allineare queste sequenze? Cosa stracazzo è un oggetto relazionale? Questi e altri interrogativi mi hanno appassionato per mesi, quando, senza altre alternative, ho iniziato a ragionare su come risolverlo.

Siccome sono un genio ma mi piace che nessuno se ne sia accorto e infatti tutti mi considerano un cretino (cfr. post precedente) ho risolto in CINQUE e dico CINQUE ORE l'intera traccia del progetto. E io che mi stavo già ad allineare le fasi lunari per capire quanti equinozi ci avrei messo per svolgere sta benedetta traccia. Avevo previsto tipo due-tre settimane, ma fanculo. E ora avanti spediti, vediamo di riuscire a toglierci sto mattone prima che la Juve risalga in A.

Per i milioni di appassionati di Prolog sparsi nel mondo (ma io direi anche miliardi), ecco un frammento di codice - che io personalmente ritengo più che chiaro.

align(Seq1 , Seq2 | SeqN) :- align1(Seq1,Seq2, Seq), align(Seq|SeqN)

Bello, vero? Devo solo capire come ho fatto ad arrivarci.
ps) Profezia: Cristicchi vince Sanremo. Ma siccome Sanremo è una merda e deve per forza vincere una canzone mielosa, arriverà nei primi tre.