31 agosto 2007

Accorato, a Corato

Se il calendario non inganna, sono tornato a Corato il 5 agosto. Oggi è 31 agosto. Ventisei giorno dopo torno a riaggiornare il Blog. Avrei potuto farlo il 7, il 21, il 15 o il 37. Anzi no, il 37 no perchè di 38 giorni c'è solo Settembre. Lo faccio oggi perchè sennò altrimenti è brutto un intero mese senza post, e tralaltro tuttora mi chiedo cosa la gente ci venga a fare qui.
E allora vediamo di scrivere qualcosa, aggiungendo anche questo mese una perla a questa galleria di letteratura.

Sono sempre stato un tipo tradizionalista, io. Nessuno si azzardi a spostare il mio compleanno dall'8 ottobre. Ci tengo. Così come ci tengo che il Mercoledì segua sistematicamente il Martedì e che Pasqua sia sempre di Domenica. Sono tradizioni. Anche Natale: o il 25 dicembre o niente. E allora anche questo blog deve avere un aggiornamento al mese. Non uno di più, non uno di meno.

Questa mia tendenza alla tradizionalità e alla tradizionalizzazione delle tradizionali tradizioni che si tradizionano con tradizione ogni tradizionale anno pieno di tradizioni si è vericato anche quest'anno. Tradizionalmente. Guarda caso. Ritorno a Corato, una decina di giorni sistematica di svacco più totale, pranzone di Ferragosto, il mitico intrattenimento di San Cataldo, il panino di San Cataldo, un giorno di male (se proprio è necessario), ripresa degli allenamenti e infine la ripresa dello Studio.

Tutto come tradizione, anche quest'anno neanche tanta. Il pranzone di Ferragosto tanto pranzone non è stato, visto che sto fingendo una dieta (-9 chili da Giugno), il Panino di San Cataldo non c'è stato per via di quel cretino di Davide che ha partorito il bambino che aveva nella pancia (-91 chili da avant'ieri) che con la scusa della dieta, delle infezioni esantematiche, della peste, della sesta malattia e delle porchette prodotte in Cina condite col piombo si è tirato fuori dal rituale del Panino. Conseguenza: Anatemi su di lui, il mancato Sacrificio al Dio Camion di San Cataldo gli procurerà infinite sofferenze, come ad esempio quando il pantalone gli andrà largo e non potrà più sfoggiare un doppiomento così.

Piccoli cambiamenti anche sul fronte basket. L'ormai celebre Ginocchio-che-va-per-fatti-suoi mi sta assillando ormai da mesi. Dopo l'infinito giro tra Ospedale, Ortopedico, Primario, Osteopata, Fisioterapista, Lavandaio, Sarto, Fuciliere Assaltatore e Marmista è emerso che "non ho niente, ma forse anche no", cioè che posso riprendere a giocare ma non avrò mai la certezza che da un momento all'altro mi ceda tutto e il legamento crociato decida di svincolarsi dal resto del corpo. Esattamente quello che uno desidera sentire, no? Ma in ogni modo proviamoci. Abbiamo ripreso in palestra, stiamo provando a fare allenamento e ogni giorno sto facendo gli esercizi di potenziamento che mi hanno prescritto. Sono tornato sul parquet sono 100 giorni di inattività. Visto come si era messa a un certo punto è già un grosso risultato. Non ho fretta, voglio riprovare gradualmente tutti i movimenti sperando di poter tornare a giocare una partita. Una di quelle vere. Prima dei 42-43 anni però.

Ah, poi c'è lo studio. Ci sarebbe, diciamo. Ma finora non si studia manco a parlarne. Nessun professore del Dipartimento è disponibile ad incontrarti per fissare un esame manco a pagarlo, per cui i libri rimangono per ora tutti nel dimenticatoio. Come da tradizione occupo il mio tempo agostano a organizzare per l'anno undici di fila il ricco e famoso Fantacalcio Coratino, attività ludica in cui tengo a bada 15 imbecilli che si dilettano infiammando un pomeriggio scannandosi a colpi di Llama, Cascione, Boudiansky e Gargano. L'organizzazione ormai è pronta, l'asta è fissata per domani. E' il giorno più atteso dell'anno, quello più bello, tanto poi il Fantacalcio per noi interisti ma non solo si rivela un ulteriore fonte di sofferenze, incazzature, rosicamenti e cattivo sangue. Ma ci piace. Sadici, masochisti e fessi.

Devo anche mettere online un miliardo di foto di quest'estate. Fasano, Sardegna, Fantacalcio.
Ma per quello c'è settembre. Altrimenti poi che scrivo?