18 ottobre 2007

Fine della corsa

Questo blog è ormai una succursale autorizzata di Medicina 33. Non passano dieci minuti senza che riesca a fare a meno di non parlare del mio ginocchio. A Maggio, a Giugno, a Luglio, a Settembre. Non passa un mese senza che aggiorni il mondo sulla situazione delle mie articolazioni. Questa volta però, forse, faccio persino bene a farlo. Tutte le tappe di questa storia sono state chirurgicamente (e la parola non è casuale) scandite dai post di questo blog che una volta era molto bello e che si è progressivamente colorato con le tinte della nona stazione della via Crucis.

Brevemente: Il mio ginocchio non ha retto. Non reggeva tanto manco prima, c'è stata la classica spintarella che mi ha fatto caricare male il peso sulla gambe e tutto il castello di carte che avevo laboriosamente costruito in questi mesi ha improvvisamente ceduto. E insieme a lui il mio ginocchio. Oggi, otto giorni dopo, sono andato ad Acquaviva dal mio ortopedico (ormai parlerei di "ortopedico di fiducia") che molto rapidamente mi ha fatto capire che sto ginocchio è da operare. La piccola lesione al crociato dopo la nuova botta è ora diventata probabilmente una media lesione, per cui non è il caso di aspettare che si rompa del tutto. Sempre che già non lo sia. Mi apriranno e ricostruiranno, come se fossi una splendida costruzione Lego.

Stato d'animo attuale: Sollievo. Sorpresi? Io no. Sto tira e molla di questi mesi mi aveva totalmente rotto le palle, forse dal blog si è percepito. Osteopata, Fisioterapista, Ospedale, Manovre, Esercizi, Potenziamento, Dimagrimento, su e giù da una sedia per rinforzare il quadriciipte ogni giorno per un mese.. e poi punto e daccapo, visto che il ginocchio, nonostante stessi giocando e avessi fatto veramente tantissimi sforzi impegnandomi da morire, continuavo a non sentirlo bene. Dentro di me è stata una sofferenza, ora posso dirlo. Mettiamoci una croce sopra, tiriamo una riga, azzeriamo e ripartiamo. Tra un mesetto circa, forse meno, mi ricostruirò il crociato.

Probabilmente dentro di me, a mente fredda, ci sarà il rammarico di dover mollare quella Serie D sospirata e raggiunta finalmente dopo anni, quella serie D che ho solo avuto modo di sfiorare e ora devo già lasciare. E' troppo presto per fare congetture, è presto per pensare al futuro, al basket, al se, quando e dove tornerò. A breve termine ho soltanto voglia di togliermi definitivamente dalla testa sto pensiero che ha rovinato metà del mio 2007. Non manca tantissimo, per fortuna.

Spero solo che non intralci con la mia prossima futura laurea. Mi mancano due esami, che devo riuscire sapientemente ad incastrare a Novembre prima dell'intervento. E poi la tesi. A tal proposito ho ripreso a programmare in Java dopo oltre due anni. Con risultati finora più che discreti tenendo conto dell'astinenza. Dopotutto quando qualcosa la sai fare discretamente bene anche un po' di tempo senza attività non è una tragedia.

Ricordatemelo tra sei mesi, quando forse chiederò di nuovo al mio crociato di tornare sul parquet.