27 novembre 2007

Tempo Scaduto

Sul filo di lana riesco persino ad aggiornare il blog. Due aggiornamenti in un mese, chi l'avrebbe mai detto. E' accaduto solo per eventi straordinari, e questo - in qualche modo - lo è.

Tra due ore, probabilmente qualcosa meno, mi ricovererò. Domattina mi opero. Di tutto ciò che verrà dopo non ho invece minimamente idea. E' paradossale. Sono abituato a programmare in modo preciso la mia vita, le mie attività, i miei obiettivi e le mie prospettive. E' paradossale perchè - probabilmente per la prima volta - non ho idea di ciò che mi riserverà il futuro.

Potrei iniziare una lista lunghissima di interrogativi. Mi riprenderò? Sentirò dolore? Soffrirò? Quanto sarà pesante la riabilitazione? Riprenderò a giocare a basket? E dove? Riuscirò ad essere presente alla Conferenza di Dicembre? Riuscirò a laurearmi ad Aprile? Quante delle persone a cui voglio bene creerò problemi? Chi dei miei amici sentirò vicino? Da chi riceverò meno affetto di quello che immagino? Chi invece mi sorprenderà mostrandosi vicino a me?

Potrei continuare a lungo, ma la verità è esattamente quella. Fino ad ora abbiamo giochicchiato con visite, post simpatici, radiografie e puttanate di vario tipo. Da domani si inizia sul serio, è da domani che inizia il difficile. Io per primo proverò a scoprire un Cataldo che neppure conosco, perchè le difficoltà - quelle vere - sono esattamente queste qui. Una puntura sul fianco, due ore su un lettino vestito di verde, e poi si parte con tutto l'ambaradan.

C'è un grosso punto interrogativo davanti a me, che mi nasconde tutto quello che mi aspetta dopo. Mi auguro di riuscire a demolirlo. Pezzo dopo pezzo nei sei mesi che mi separano dalla fine della riabilitazione. Da solo o con l'aiuto di qualcuno, ce la farò. Forse.

Vado.

22 novembre 2007

Matto e Disperatissimo

Non io, almeno per ora. Saranno tre giorni che provo ad aggiornare questo blog, ma oramai non è cosa. Totalmente sepolto dagli impegni pre-ricovero mi trovo costretto a scrivere due righe a cavallo tra il lavaggio dei pigiami e l'ingresso della pasta del mio stomaco.

Troppi impegni, è inutile. Non bastavano 2 esami verbalizzati lo stesso giorno. Quello riescono a farlo tutti. Più o meno. Uno stress pazzesco, per evitare che si accavallassero con l'intervento. Ora sono a -1 dalla Laurea, ma il problema sarà incastrare quell "uno" in mezzo a riabilitazioni e bestemmie varie che allieteranno la mia colorata vita nei prossimi mesi.

Giovedì scorso ho fatto il prericovero. Pensavo mi trovassero la glicemia a 200, invece almeno sotto quell'aspetto siamo a posto. Già sono un rottame, ci mancava pure quello. E' un concetto splendido il prericovero: entri in un ambiente con degli stanzini numerati. Da 1 a 6, con la differenza che dietro ste porte, a turno, ci trovi cardiologo, anestesista, infermiere, marmista, notaio per il testamento e il pupazzo del McDonald. Si prende il bigliettino come nella più classica delle macellerie e poi ci si lancia in una splendida Via Crucis. Ti tirano il sangue, poi ti fanno l'elettrocardiogramma e infine ti tengono seduto due ore a vedere Uomini e Donne. Per sedarti. Così quando ti apriranno il ginocchio ti renderai conto che in fondo a te non è andata così male. Al mondo c'è di peggio.

Sto provando a studiare, a incastarci le prime attività per la tesi, ma non è facile perchè essendo un genio ho ben deciso di organizzare un update generale del computer (case - regalato da Davide, scheda video e RAM) che mi sta tenendo offline fin troppo tempo. Così organizzate, le mie giornate prevedevano la bellezza di 10 minuti liberi, per cui ho deciso di riempirli organizzando la Festa di Laurea di un mio amico, con relativi rincoglionimenti per recuperare soldi da gente che non vedevi da anni e che fa il missionario in Congo. E che ovviamente non si fa sentire manco se la spari.

Oggi compleanno di Roberto, Domani festa di Laurea, Sabato seguirò la squadra nell'ultima trasferta che potrò seguire. Domenica e Lunedì gli ultimi preparativi e Martedì ricovero. In mezzo incastriamoci un po' di studio a piacere, qualche secondo passato con Marica e qualche serie Tv che non fa mai male. Non potevo immaginare degli ultimi giorni più rilassanti.

Ma per fortuna tra 5 giorni finisce tutto.
O inizia, dipende dai punti di vista.