4 ottobre 2006

Metodi Sperimentali per Sperimentare Esperimenti

Un esame un po' naif , mettiamola così.

Il tipico esame che tre minuti prima sei terrorizzato dalla paura di aver buttato un mese di studio nel cesso e che tre minuti dopo parte la bestemmia tattica arricchita dal classico "Ma chi me l'ha fatta fare a preoccuparmi". Il tipico esame che non segui manco una lezione e poi ti va meglio di tutti quelli che segui fino alla morte alzandoti all'alba e prendendo il treno della Bari-Nord quando è ancora buio. Il tipico esame che pensi di non averci capito nulla e dopo scopri di essere un fenomeno. Il tipico esame universitario, insomma: Metodi Sperimentali per la Produzione del Software, almeno a guardare il libretto.

Forse stavolta la fortuna ha avuto un ruolo importante (non decisivo, ma ha influito), e anche se è stato così diciamo che dopo la sfiga dell'appello di IUM 2 di Luglio ora direi che siamo in pari. E' la solita storia che fortuna e sfortuna alla lunga si bilanciano. Una regola un po' assoluta, diciamo. Una regola a cui rispondono tutte le entità del mondo. Tranne l'Inter.

Magari l'Inter ci mette pure un po' di innata tendenza al sadomasochismo, ma di questo parlerò più avanti, nel momento in cui il millesimo allenatore dell'epoca Moratti si sarà insediato. Per ora parlerò di Università. Cinque esami verbalizzati, e stavolta è un 30 e lode di cui sono più che soddisfatto.

Certo, alla fine DUECENTOTRENTA PAGINE di caso di Studio quel 30 se lo meritavano pure, e il pizzico di fortuna che abbiamo avuto durante il Test sull'e-learning (che si è impallato e dopo mezz'ora di inutili tentativi di rianimazione ci hanno fatto rifare una prova vecchia: siamo informatici, dopotutto) ci ha permesso di prendere anche quella lode che è essenzialmente inutile ma che quando la prendi proprio schifo non ti fa. Straordinario poi il "Sono contenta perchè siete uno dei pochi gruppi che hanno capito realmente cosa bisognava fare" con cui la prof ci ha liquidati. Assolutamente legittimo, per carità.
Il problema è che noi non abbiamo seguito neppure una lezione. Qualcosa non quadra, mi sa.

Tralasciando questi dettagli trascurabili e secondari, torniamo ai meri numeri: 5 esami su 12. Quasi sei contando l'infinito Basi di Dati 2. Si procede bene, ora sotto con il secondo anno. l'obiettivo è quello di non uscire fuoricorso. Proviamoci.

Sento che questo è 'anno buono. Come per l'Inter.

1 commento:

Anonimo ha detto...

complimenti catallo, ma tanto rimani un cretino :P