4 maggio 2008

Somme

Tiriamole. Dopo una Laurea lo si fa. Ci sta. Son passati dieci giorni dalla mia seduta ed è il caso di riordinare un po' le idee. Iniziamo con l'immagine qui affianco: si tratta di una sommatoria, ma non chiedetemi ulteriori chiarimenti. Non sono più uno studente universitario quindi non sono in grado di rispondere a domande di qualunque tipo. L'ho messa qui soltanto perchè pensavo facesse ridere il parallelo tra l'immagine e il titolo del post. Sbagliavo, mi sa.

Sono un dottore, dunque. Ma non di quelli che fanno le ricette, purtroppo. Per prescrivermi il Giorno e Notte dovrò dunque ancora rivolgermi a qualcun altro. Mi serve il giorno e notte perchè sono esattamente dieci giorni che qui a casa mia si mangia come se fosse l'Oktoberfest. Ma a Maggio. Una ripetizione continuativa ed ininterrotta di torte, confetti, pranzoni, antipasti, crostate, cornetti e compagnia cantante. A occhio mi son costati qualche chilo. Ma in fondo l'importante è essere entrato nei jeans il giorno della Laurea. Per quanto mi riguarda continuerò a guardarli da lontano, sorridendo, pensando a quanta fatica ho fatto per riuscire ad entrarci. E nel frattempo mi infilo la mia tutona taglia 62.

E' tutta finta pretattica. In realtà il giorno della mia festa di Laurea ben nove e sottolineo nove (nove, qualora non si fosse capito che nove persone me l'hanno detto) persone mi hanno fatto notare che son dimagrito. Dimagrito. Io. Che porto una 58 che se impegno arriva a 56. Cosa cazzo avessero bevuto, francamente, non lo so. Ma ne sono felice.

E' un periodo di cambiamenti, dunque. Sono dottore, ma sono anche disoccupato. In attesa di un probabile contratto (di 7 mesi) con il Dipartimento in cui continuerò a lavorare con finta competenza sul progetto della mia Tesi. Dottore disoccupato, quindi, ma neanche per molto. Tecnicamente da domani inizio a lavorare. E' curioso. Domani pomeriggio riprenderò a fare le stesse cose che facevo dieci o venti giorni fa. Allora quando mi chiedevano cosa stessi facendo rispondevo "sto studiando". Ora non posso più. Ora "sto lavorando". Con la differenza che verrò anche pagato, quindi sarebbe il caso che questa finta competenza almeno verso il quarto quinto mese diventi vera. O almeno sufficientemente finta da sembrare vera

Ho riempito questi giorni libero provando a riprendere a fare sport. Il 25 aprile l'amico Antonio mi ha convinto a tornare sul campo da calcio, nonostante nè mi sentissi pronto nè tutto sommato ne avessi così voglia. Ma c'era Stu. Dovevo. Dovevo fare quella clamorosa figura di merda che poi ho fatto: mi sono piazzato come un enorme baobab verso il centrocampo dispensando passaggi illuminanti ai miei compagni finchè ne ho avuto voglia. A mio favore ci sarebbe anche una bella doppietta, non male tenendo conto che non toccavo un pallone da calcio da oltre due anni, ma a mio sfavore c'è il fatto che in 2 ore avrò percorso si e no quattro metri (contando anche due scatti a velocità lumaca) e che ho evitato come la morte contatti di ogni tipo verso il mio amato ginocchio. Che non mi ha fatto male, c'è da dirlo. Ma psicologicamente c'è ancora tanto da fare.

Grazie a tutti per la bellissima festa di Laurea, infine.
Sono stato felice per una sera di poter avere attorno a me tutte le persone (o comunque quasi tutte) a cui tengo. Anche se tutto sommato con qualcuno non avevamo poi così tanto da dirci, è stato bello rivedere gente che non vedevo da molto - come i miei compagni di scuola - e gente che continuo ad avere tra le palle ogni venti minuti ma a cui in fondo voglio bene. Mi sono accorto di avere un gran bel gruppo di amici. Grazie a tutti.
Grazie anche dei regali: l'iPhone è ormai oggetto di culto e status-symbol. Non mi stupirei se qualcuno mi venisse ad ammazzare pur di fregarselo. La TV LCD fa bella mostra da un paio di giorni in cucina. La maglia crociata dell'Inter, infine, non l'ho ancora usata. Per un motivo semplice.

Perchè poi c'è l'auto-regalo.
Oggi abbiamo perso il derby 2-1. Era scritto nelle stelle. Ne avevamo vinti tre di fila e avevamo mille giocatori fuori. Ci sta. Ci sta soprattutto perchè come auto-regalo ho comprato i biglietti per Inter-Siena, settimana prossima. Primo Anello Arancio, settore 120.
Praticamente dentro il campo. Abbastanza vicino per entrare in campo e abbracciare Materazzi in caso di vittoria, ma anche per tirare fuori dallo zaino un fucile e ammazzare tutti, ad uno ad uno, qualora non dovessero vincere.

Domenica 11 maggio sarà un pomeriggio molto lungo. E ci sarà di mezzo una piazza. Piazza Duomo per festeggiare oppure Piazzale Loreto per far fare la fine di Mussolini a quei 20 imbecilli che continuo imperterrito a tifare.
Comunque vada, avrete mie notizie.

Pubblicità:
Marica ha aperto un blog. Ma non un blog imbecille come questo, un blog di quelli seri. Non ci scrive cazzate, a differenza mia. Dentro ci sono disegni, poesie e video. Secondo il mio parere assolutamente disinteressato è un blog meraviglioso. Sono certo che nei prossimi cinque secondi cliccherete su questo link. E che subito dopo sarete d'accordo con me.


http://liberaessenza.blogspot.com

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Amore mio sono contenta per te, lo sai...Grazie della pubblicità, e scusa se ti stresso sempre.
Ps. Auguri per il nostro 4!

Anonimo ha detto...

Sono felice per te... :)

molinilson ha detto...

non so bene che dire se non che... bo... siete così belli tu e marica... spero il meglio per voi.

molly